Piante che raccontano una storia
Endemismi e specie rare
Piante che raccontano una storia
Queste specie sono endemiche, crescono cioè esclusivamente nel territorio del Parco. "Endemico" non è necessariamente sinonimo di "raro".
Poste all'estremità della catena alpina e soggette all'influenza mitigatrice del clima marino, le Alpi Marittime sono state toccate solo marginalmente dalla calotta glaciale che ha ricoperto a più riprese l'arco alpino nel corso del Quaternario. Molte specie di piante sono così riuscite a sopravvivere alle glaciazioni proprio "rifugiandosi" su queste montagne.
Superate le glaciazioni, nelle mutate condizioni ambientali del periodo post-glaciale e di fronte all’agguerrita concorrenza di specie differenziatesi nel frattempo, alcune specie non sono più riuscite a riguadagnare il terreno perduto e sono rimaste confinate in Marittime, dove le troviamo ancora oggi.
Queste specie sono endemiche, crescono cioè esclusivamente nel territorio del Parco. "Endemico" non è necessariamente sinonimo di "raro": perché una specie sia endemica deve essere legata a un areale limitato, mentre ci sono rarità botaniche che hanno una distribuzione anche molto vasta. Al contrario, se l’areale di distribuzione della specie endemica è molto ridotto, si parla di endemismo ristretto.
Gli endemismi ristretti sono testimonianze vive e preziose di ere passate che ci raccontano la storia del clima in epoche remote. È fondamentale tutelarle perché la loro scomparsa da una zona coinciderebbe con l’estinzione della specie stessa dalla faccia del pianeta.
Ci sono poi specie endemiche che hanno un areale più vasto di distribuzione: la loro presenza distribuita in "isolotti" su un determinato territorio ci fornisce preziose notizie circa l’evoluzione della copertura vegetale nel corso dei mutamenti causati dagli eventi geologici e climatici. L’area del Parco naturale Alpi Marittime annovera dieci endemismi ristretti e una cinquantina di specie a più ampia diffusione.