Silene campanula
Silene campanula
Silene campanula
Fiorisce in fessure umide del calcare.
Aspetto
Pianta erbacea, che forma densi e bassi cuscinetti appiattiti o emisferici, con fusti ipogei legnosi, fusti epigei nulli o quasi. Altezza 1÷5 cm, Ø dei cuscinetti 10÷30 cm e oltre.Le foglie, su brevissimi steli, sono opposte, sessili, lineari con apice acuto, il margine cartilagineo, spesso cigliato, glabre. I fiori solitari all'apice dei fusti brevissimi, unisessuali o ermafroditi su ceppi diversi; il calice tubulare a sepali saldati, violaceo, glabro, con 10 nervi e denti ottusi, la corolla è composta da 5 petali liberi spatolati leggermente bilobati, di colore roseo, raramente bianchi; 10 stami, 3 stili, gineceo supero tricarpellare sincarpico.
I frutti sono capsule triloculari, ovali, di 5-10 mm, deiscenti all'apice con 6 denti ricurvi; carpoforo corto; semi di 0,7-0,8 x 0,8-1,1 mm, con superficie reticolata, reniformi, di colore marrone chiaro.
Periodo di fioritura
Maggio-agosto.
Habitat
Pascoli e rupi stillicidiose su calcare tra 800 e 2200 m.
Distribuzione
Endemismo delle Alpi Liguri e Marittime.
Etimologia
Il nome del genere parrebbe derivare dal greco sialon, "saliva", molto probabilmente si riferisce alla vischiosità di alcune piante appartenenti a questo genere e al fatto che spesso hanno il fusto coperto da secrezioni simili alla saliva; questo termine è però anche legato alla figura mitologica di Sileno compagno di Bacco, perennemente ebbro e con il ventre gonfio, proprio come il calice di questi fiori. Il nome specifico deriva dalla forma campanulata del calice.Endemismo: gli endemismi sono specie animali o vegetali che vivono esclusivamente in un determinato territorio. Quando questo è molto limitato si parla di endemismi "ristretti". "Endemico" non è necessariamente sinonimo di "raro": le specie rare contano pochi individui distribuiti in areali ampi, una specie endemica può essere anche abbondante in una determinata zona, ma essere limitata a quell'unico territorio.