Luci efficienti per biodiversità, salute, clima, economia

Al via il progetto Cieli stellati

Luci efficienti per biodiversità, salute, clima, economia

Dopo l'incontro di avvio, nei prossimi mesi i partner italiani e francesi lavoreranno insieme per misurare e migliorare la qualità del cielo notturno sui due versanti.

Fotografia: cielo notturno dal Lago della Rovina verso la diga del Chiotas. Autore Emanuele Gallo. Fine descrizione fotografia.
Cielo notturno dal Lago della Rovina verso la diga del Chiotas | E. Gallo

Venerdì 21 novembre si sono incontrati online i sei partner del progetto transfrontaliero Alcotra Cieli stellati/Trame noire, di cui le Aree Protette Alpi Marittime sono capofila, per calendarizzare, organizzare e avviare le attività in programma.
Per prima cosa sarà progettata e realizzata una rete transfrontaliera di misurazione della qualità del cielo notturno completata da una mappatura delle sorgenti di inquinamento luminoso, cioè degli impianti mal progettati da cui la luce "sfugge" in atmosfera interferendo con il sonno delle persone e il funzionamento degli ecosistemi - con uno spreco di energia elettrica e di denaro.

Saranno quindi studiate delle specie chiave legate al mondo notturno che sono particolarmente colpite dall'inquinamento - per esempio impollinatori notturni, chirotteri e lucciole -, per capire dove e come intervenire per migliorare la qualità ambientale di siti e corridoi ecologici utilizzati da questi animali.

Una parte super importante del progetto è il passaggio di informazioni e competenze dal versante francese a quello italiano. La Francia sta infatti mettendo in pratica già da sei anni azioni efficaci di riduzione dell'inquinamento luminoso a livello nazionale. Queste azioni hanno l'obiettivo di ottimizzare l'illuminazione riducendo la spesa pubblica e privata, abbassare le emissioni di gas climalteranti in atmosfera, tutelare le specie notturne che garantiscono il funzionamento degli ecosistemi e difendere la salute delle persone, danneggiata dall'eccesso di luce artificiale di notte. Come "effetto collaterale" di un'illuminazione di qualità, tornano visibili le stelle, un patrimonio universale che accompagna la nostra specie da quando è comparsa sul pianeta. Oggi però l'80% della popolazione mondiale e il 99% della popolazione statunitense ed europea, alzando lo sguardo, non riesce più a vedere il firmamento che era famigliare ai nonni, ma solo uno sfondo insignificante rischiarato da bagliori che si alzano dall'orizzonte. Spegnere qualche luce per riaccendere le stelle vuole anche dire restituire bellezza e interesse per i luoghi: con stelle sempre più rare, le montagne dalle notti magiche sono sempre più richieste dai visitatori...

Siccome pochi conoscono i danni causati dall'inquinamento luminoso e quasi tutti li sottostimano, è infine fondamentale formare i tecnici su criticità e soluzioni disponibili, coinvolgere e informare gli amministratori - perché possano proporre scelte economicamente ed ecologicamente vantaggiose ai propri cittadini - e interessare e mobilitare il grande pubblico, perché la notte è di tutti e ciascuno può fare la sua parte per difendere le stelle.

L'obiettivo finale è quello di far riconoscere ufficialmente a livello internazionale dall'organizzazione Dark Sky International, riferimento a livello mondiale, la qualità del cielo notturno dell'area di progetto per poter dare continuità e visibilità alle azioni di tutela. Sul versante francese è nata nel 2019 la Riserva del Cielo Stellato Alpes d'Azur Mercantourl, attualmente in fase di espansione dopo cinque anni lavoro che hann odato ottimi risultati. Sul lato italiano ci sono tutte le premesse per avviare una candidatura analoga e realizzare così una grande area internazionale di tutela del cielo stellato e della biodiversità notturna sulle sud-occidentali: la natura si protegge tutti i giorni, tutto il giorno - anche di notte.


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Ultimo aggiornamento: 20/11/2025

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