Progetto Migrans

Trentacinquesimo campo Migrans

Progetto Migrans

Dal 18 agosto al 30 settembre, i volontari del progetto Migrans si daranno nuovamente appuntamento a Madonna del Pino per osservare il volo di centinaia di rapaci migratori in viaggio verso l’Africa.

Lo scatto di M. Giordano mostra un esemplare di falco di palude in volo, sullo sfondo l'azzurro del cielo. Fine della descrizione.
Biancone | Fotografia di D. Otta esposta alla mostra WILDLIFE

Se nei prossimi giorni, passeggiando nei dintorni di Demonte, ti capitasse di incrociare alcuni “animali” strani, dotati di cappellino per il sole, crema protettiva, binocoli e cannocchiali a più non posso, non spaventarti! Ti sei imbattuto nei coraggiosi volontari del progetto Migrans, appassionati ed esperti ornitologi che passano le ultime giornate estive a cuocersi sotto il sole con gli occhi rivolti al cielo.
Cosa guardano, ti chiedi? Osservano il passaggio dei rapaci migratori che ogni anno, tra metà agosto e fine settembre, sorvolano la Valle Stura di Demonte diretti verso il continente africano, dove passeranno l’inverno.

Sono ormai trentacinque anni che il personale delle Aree Protette Alpi Marittime, con la preziosa collaborazione di esperti di avifauna e di numerosi volontari, porta avanti il progetto Migrans, dedicato al monitoraggio della migrazione post-riproduttiva dei rapaci diurni e dei grandi veleggiatori.
Dalla nascita del progetto, le principali specie avvistate sono il falco pecchiaiolo (Pernis apivorus), il biancone (Circaetus gallicus), la cicogna bianca (Ciconia ciconia) e quella nera (Ciconia nigra), il nibbio bruno (Milvus migrans) e reale (Milvus milvus), il falco di palude (Circus aeruginosus) e anche quello della regina (Falco eleonorae).
Nel corso del tempo, però, diverse specie hanno piacevolmente sorpreso i volontari con una veloce e rara apparizione! Tra queste troviamo il labbo codalunga (Stercorarius longicaudus), l’aquila anatraia minore (Clanga pomarina) e la poiana codabianca (Buteo rufinus).

Ma cosa fa precisamente un volontario Migrans? Prima di tutto si organizza con l’occorrente per proteggersi dal caldo e per passare circa otto ore sotto il picco del sole. Si reca quindi, insieme ai suoi compagni d’avventura, a Madonna del Pino, Demonte, sito del monitoraggio. Qui inizia, con il suo binocolo, a guardare il cielo. Quando un animale viene finalmente avvistato, si cerca di determinare, insieme agli esperti sempre presenti, la specie.
L'attività giornaliera di monitoraggio (dalle ore 9.00 alle 17.00) prevede la compilazione di una scheda di campo; i dati raccolti verranno pubblicati sul sito dell'Ente e, in seguito a validazione, saranno presentati, insieme a quelli raccolti dagli altri collaboratori del progetto, sul notiziario infoMIGRANS, a cura dell'Ente di gestione delle Aree Protette Alpi Marittime e con il contributo dei partner di Migrans.

I più sentiti ringraziamenti da parte delle Aree Protette Alpi Marittime e di tutti i partner del Progetto Migrans va ai volontari e all'associazione Amico Parco, la cui collaborazione è ogni anno più preziosa!


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Ultimo aggiornamento: 13/08/2025

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