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Summer School "Université d’été" a S. Anna

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Sta per finire l'iniziativa “Université d’été - Valorizzazione dei beni culturali del territorio per un turismo responsabile in area transfrontaliera” che ha visto soggiornare nel Parco 40 studenti.

Nella foto: il gruppo di universitari con il presidente Giordano e dipendenti delle Aree protette Alpi Marittime
Il gruppo di universitari con il presidente Giordano e dipendenti delle Aree protette Alpi Marittime

Partiranno sabato i quaranta studenti che hanno partecipato alla terza edizione della Summer School “Université d’été - Valorizzazione dei beni culturali del territorio per un turismo responsabile in area transfrontaliera” che si è svolta a Sant’Anna di Valdieri dal 26 al 31 agosto.

Le lezioni si sono tenute nell’”Aula magna” della storica Casa vacanze della Provincia di Cuneo affidata al Comune di Valdieri e gestita da Michela Formento che da anni grazie agli ampi spazi disponibili e ai costi contenuti permette la realizzazione di attività con scuole e gruppi.

L’iniziativa è organizzata dal Laboratorio di Ricerca "Open Tourism”, dal Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università degli Studi di Torino ((corso di Laurea triennale in Lingue e Culture per il Turismo, corso di Laurea magistrale in Comunicazione internazionale per il Turismo, Master in Promozione e Organizzazione turistico-culturale del Territorio - MaPOT) in collaborazione con l’ Associazione Culturale Antonella Salvatico con il sostegno delle Aree Protette Alpi Marittime, Progetto PRIN 2020, Fondazione CRC Cassa di Risparmio di Cuneo e Fondazione CRT ed altri enti territoriali.

La “Summer School”, è dedicata alla formazione di studenti universitari di diversi livelli e percorsi di studio (laurea triennale, magistrale, Master, Dottorato di Ricerca) per la valorizzazione dei beni culturali dell’area cisalpina e transalpina delle Alpi Marittime al fine di sensibilizzare i giovani, stabilire contatti transfrontalieri e orientare verso la formazione di nuove competenze sul turismo culturale responsabile, lavorando in sinergia con le terze parti operative sul territorio. Infatti obiettivi del corso residenziale sono la riflessione attorno a strategie e lo studio di casi significativi secondo la prospettiva della valorizzazione di beni culturali materiali e immateriali del territorio a partire dal patrimonio storico, architettonico, antropologico e letterario.
Oltre all’analisi di alcuni beni artistici e architettonici, di tradizioni locali e feste via via individuati nelle vallate delle Alpi Marittime al fine di progettare itinerari culturali incentrati sul turismo di prossimità responsabile, il progetto tende, in un’ottica di valorizzazione globale, a favorire la riscoperta di antichi mestieri, delle radici e delle evoluzioni della tradizione culturale alimentare sia nell’area del Cuneese, sia in quella delle vallate del versante ligure e francese, completate da confronti con esperienze e pratiche delle altre aree di frontiera del Piemonte e della Valle d’Aosta. A questo proposito sono state presentate iniziative di recupero di antichi percorsi alpini, mirate alla valorizzazione e alla riproposta di trascorse esperienze economiche, di antiche pratiche agricole, di produzioni eno-gastronomiche, di usanze alimentari al fine di integrare e meglio coordinare gli itinerari turistico-culturali analizzati con il contesto culturale che storicamente ha sostenuto la “produzione” di tali sistemi di beni.

Lezioni e workshop sono stati tenuti da diversi formatori, tra cui i docenti del Dipartimento di Lingue Laura Bonato, Enrico Basso, Damiano Cortese, Francesco Panero, Enrico Lusso, Viviana Moretti e Cristina Trinchero, affiancati da giovani ricercatori, da colleghi di atenei stranieri. Alcuni momenti sono stati condotti anche dal personale delle Aree protette Alpi Marittime.

Il presidente dell’Ente Piermario Giordano: “Université d’été nel Parco porta valore aggiunto ed è in piena sintonia con il nostro modo di promuovere il territorio e il turismo nell’area protetta. Il sostegno all’iniziativa dell’Ente è anche un modo per rafforzare il legame con il mondo della scuola e dei giovani che rappresenta una delle nostre priorità. Oltre a questi aspetti è stata anche una grande opportunità per il Parco perché dipendenti, guide parco e amministratori hanno potuto seguire alcune lezioni da cui hanno tratto preziose nozioni”.

Prima di partire studentesse e studenti venerdì pomeriggio presenteranno e discuteranno i loro progetti di valorizzazione.

Ultimo aggiornamento: 05/09/2024

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