Mostre

L'Universo della fauna

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Il giusto approccio alla natura raccontato nelle mostre delle Aree Protette Alpi Marittime.

Fotografia di N. Villani che immortala l'inaugurazione della mostra Animali in cerca d'autore
Inaugurazione della mostra "Animali in cerca d'autore"| N. Villani

Diverse sono le mostre che arricchiscono l'esperienza dei visitatori che esplorano il nostro territorio lungo tutto il periodo estivo, ma uno solo è il filo conduttore che le lega: il corretto approccio all'Universo della fauna.

Negli ultimi cinquant'anni, la natura ha riconquistato i suoi spazi sulle montagne: nelle valli sempre meno abitate e sfruttate, avanzano i boschi e aumenta così la biodiversità di molti habitat alpini. Ma oggi le Alpi devono fare i conti con nuovi problemi: cambiamenti climatici, urbanizzazione dei fondovalle, impatto crescente delle varie forme di turismo, sia in termini di infrastrutture che di disturbo diretto.
Infatti, molte delle attività all'aria aperta che siamo abituati a considerare "leggere" e "innocue", non sono in realtà sempre così "ecosostenibili": spesso escursionisti, alpinisti, scialpinisti e fotografi inseguono la loro passione nei pochi ambienti appartati ancora risparmiati dalla massa dei turisti, dove, senza volerlo, interferiscono con la fauna e con gli ecosistemi più delicati.
Il rischio? Rompere l'equilibrio degli ultimi lembi di natura alpina ancora incontaminata.

Ed è proprio l'approccio responsabile, sostenibile e rispettoso della fauna che accomuna i fotografi naturalistici in esposizione al Centro visita di Vernante con la mostra "Animali in cerca d'autore".
Gli artisti - Massimo Bruno, Gabri Cristiani, Michelangelo Giordano, Andrea Sangari, Davide Otta, Lucia Pascale, Danilo Piovanotto e Maurizio Zarpellon (curatore dell'esposizione) - portano all'attenzione del visitatore animali spesso sconosciuti e, soprattutto, elusivi, al punto che, per "catturarli" con una fotografia, si sono dovuti recare in luoghi spesso ignorati, talvolta accantonati perchè non conducono alle cime più elevate o ai rifugi più famosi. Solo sfasciumi, falesie malferme, pieghe della montagna dove però hanno trovato le loro gemme rare. Luoghi in cui ci si muove con attenzione e rispetto, senza mai imporre la propria presenza.
L'estrema attenzione all'altro, alla natura e ai suoi abitanti, unitamente alle eccelse abilità e competenze tecniche, hanno permesso a questi artisti di realizzare scatti unici, accomunati solo dall'origine assolutamente selvaggia di ogni fotografia.

Informazioni

Uno scorcio degli allestimenti della mostra | G. Bernardi

La maggior parte dei fotografi naturalistici e degli altri fruitori della montagna, nonché gli amanti delle attività outdoor, sono sensibili al fascino della natura e la rispettano; può però capitare, purtroppo, di causare involontariamente danni all'ambiente e di arrecare disturbo alla fauna intorno a noi.
Non dobbiamo dimenticarci che, per quanto le nostre intenzioni siano amichevoli, gli animali ci vedono - giustamente - come predatori e, per fuggire a quella che credono una minaccia, scappano, talvolta mettendo a repentaglio la loro vita.
Per fortuna possiamo continuare a scalare, sciare, fotografare ed esplorare senza creare troppi problemi: basta mettere in pratica alcuni accorgimenti, ad esempio evitare luoghi particolarmente fragili o i periodi dell'anno più delicati per gli animali.

L'allestimento realizzato a Entracque "Gli animali e noi" è dedicato proprio a tutti coloro che vogliono immergersi in maniera silenziosa nell'ambiente naturale, senza lasciare traccia del proprio passaggio.
Nato da una precedente campagna di comunicazione rivolta a tutti i frequentatori della montagna, ospita pannelli, fotografie e un depliant che rappresenta un piccolo vademecum per gli escursionisti rispettosi, che vogliono scoprire l'ambiente alpino "in punta di scarponi".

Informazioni

Uno dei disegni di Alfredo Della Valle che illustrano i pannelli della mostra a Entracque

Non solo con l'attività oudoor rischiamo di danneggiare la fauna!
A volte per distrazione, non curanza o semplice ignoranza, possiamo alterare i delicati equilibri naturali; di questo tema tratta "Biocuriosando", esposizione di fotografie e testi di Simone Gautero, giovane fotografo naturalista cuneese, appassionato di entomofauna.

Con questa mostra offre ai visitatori un assaggio di mondi sconosciuti e misteriosi con lo scopo di coinvolgere tutti a partecipare attivamente alla conservazione di minuscole specie animali e vegetali troppo spesso ignorate.
L'esposizione si sviluppa lungo un percorso lineare che attraversa cinque sezioni: Parco (dedicata alla biodiversità nelle Alpi Liguri e Marittime), Funghi, Mimetismo, Notte e Grotta.

Informazioni

  • Centro visita, Terme di Valdieri.
  • Dal 15 giugno al 15 settembre.
  • Aperto tutti i giorni, orari: 10-13 e 14-18.

Scorpione - "Euscorpius sp". | S. Gautero


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Ultimo aggiornamento: 08/08/2024

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