Calcari e dolomie

Copertura sedimentaria

Calcari e dolomie

Intorno al Massiccio dell'Argentera c'è un'ampia fascia di rocce sedimentarie. Vasti affioramenti di calcari e dolomie formano le dorsali tra la bassa Valle Gesso e le valli Stura e Vermenagna.

Copertura sedimentaria della bassa Valle Gesso: cime Pissousa e Saben; sullo sfondo la città di Cuneo | © G. Bernardi.

Intorno al Massiccio Cristallino dell'Argentera si estende un'ampia fascia di rocce sedimentarie proprio ai confini del Parco. Le rocce sedimentarie formano infatti le dorsali tra la bassa Valle Gesso e le valli Stura e Vermenagna, dando luogo a vasti affioramenti di calcari e dolomie, che si presentano molto più chiari degli gneiss e spesso evidentemente stratificati.

La facile dissoluzione delle rocce calcaree è tra le principali cause della formazione di strette e profonde gole, come le note Gorge della Reina nei pressi di Entracque. All'interno del Parco, i fenomeni carsici più evidenti sono le Grotte del Bandito in Valle Gesso, oggi Riserva naturale, e le rocce nude e fittamente incise delle acque di ruscellamento dell'alta Val Grande di Palanfrè in Valle Vermenagna.


Ultimo aggiornamento: 28/02/2023

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